
La Coruña: cosa vedere in un weekend
Sorge su un lembo di terra affacciato sul mare in Galizia, nel nord della Spagna, La Coruña, città dalle mille sfaccettature, tutte di grande fascino e perfette per un fine settimana intenso, alla ricerca di mete fuori dalle rotte comuni. Vi racconto allora cosa bisogna assolutamente vedere in un weekend

Indice
- La città di cristallo
- Picasso abitava qui
- La storia di Maria Pita
- Food & wine: gli indirizzi più golosi
- A tutta birra
Situata sulla splendida costa nord-occidentale della Spagna, nella magica Galizia, La Coruña seduce senza scampo grazie al suo mix di storia millenaria, architettura elegante, siti Unesco, paesaggi mozzafiato ed enogastronomia di alto livello. L’ideale punto di partenza per scoprire la città è il suo edificio-simbolo, la Torre di Hercules, un faro romano risalente al I secolo d.C. – in realtà è l’unico faro romano ancora in piedi e funzionante al mondo e per questo è protetto dall’Unesco dal 2009 – la cui importanza in antichità rivaleggiava con quello di Alessandria. Alta 57 metri – salire i suoi 234 gradini vale assolutamente la pena per godere del panorama mozzafiato che si vede dalla cima – la torre è posizionata a picco sul mare, tra spiaggette di sabbia e scogliere.

La città di cristallo
Splendido è anche il raccolto cuore storico di La Coruña, un gomitolo di viette acciottolate, palazzi d’epoca e chiese di raro fascino, come quella gotica di San Giacomo, risalente al 1172 e costruita sui resti di un tempio romano, mentre imperdibile è un giro nei luminosi quartieri che circondano il centro, per scoprire come la città si sia espansa, nel XIX secolo, abbracciando nell’architettura lo stile Modernista, tra dettagli in ghisa e ferro battuto, fregi floreali, forme sinuose, maioliche colorate, statue e mascheroni. Abitati inizialmente da pescatori, i balconi di molti palazzi sono stati chiusi da vetrate bordate di bianco e trasformati in scenografiche verande per mettere ad asciugare le reti: il riflesso sui vetri del bagliore del sole sembra illuminare l’intera città di una luce incredibile, che le è valsa l’appellativo di “città di cristallo”.
E ancora, per chi ama passeggiare respirando il profumo della salsedine, la città ha un lungomare di 13 chilometri, tra i più lunghi d’Europa, che termina al poderoso castello di San Antòn, una fortezza risalente al XVI secolo che attualmente ospita il museo storico-archelologico.






Picasso abitava qui
Proprio passeggiando sul lungomare e lasciandosi affascinare dalla vista mozzafiato dell’Atlantico, si arriva alla zona del porto, recentemente ristrutturata e aperta al pubblico da Marta Ortega, magnate di Inditex – l’impero della moda che proprio a La Coruña ha creato il marchio Zara – che ha ricavato, in uno spazio post-industriale, la Fondazione Mop, un’area espositiva di grande impatto dove sono ospitate mostre d’arte di risonanza internazionale, con particolare attenzione al mondo della fotografia.
Tra le curiosità che contribuiscono a rendere La Coruña la destinazione perfetta per un weekend, non si può non segnalare la Casa Picasso: non tutti sanno, infatti, che il celebre artista ha vissuto nella città galiziana dai nove ai 13 anni, quando il padre insegnava nel locale istituto d’arte.

La storia di Maria Pita
Interessante è anche seguire il fil rouge che racconta la storia dell’eroina della città, alla quale sono dedicate sia la piazza dove svetta l’elegante municipio sia una serie di festeggiamenti estivi, Maria Pita: si narra che, nel maggio del 1559, quando gli inglesi attaccano la Spagna e si aprono un varco nella città uccidendo tra gli altri anche il marito di Maria Pita, la donna imbraccia una lancia e uccide il generale inglese (fratello del famoso Francis Drake) incoraggiando le altre donne a ribellarsi e ad attaccare gli inglesi, salvando così letteralmente la città. Per chi volesse approfondire la storia di Maria Pita, è visitabile anche la sua casa-museo.


Food & wine: gli indirizzi più golosi
Come già menzionato, anche l’enogastronomia a La Coruña ha una proposta di alto livello, che spazia dagli eleganti ristoranti stellati ai circa venti vitigni autoctoni, ai colorati mercati alimentari – fate un giro in quello di San Agustin, ospitato in un edificio Anni Trenta –: un mix in grado di vivacizzare i momenti conviviali tra una visita e l’altra.
Tra i ristoranti che ho provato, sicuramente tornerei al Bido, che propone una raffinata cucina gallega contemporanea con piatti che sembrano opere d’arte e vini locali superativi in un ambiente quasi monacale; A Mundiña, una stella Michelin, per chi ama il pesce fresco e ben cucinato, ma soprattutto la Taberna 5 Mares: alla cucina supercreativa da gustare con tutti i cinque sensi, si aggiunge una posizione scenografica su Monte de San Pedro che regala ai commensali, dalle ampie vetrate del locale, una vista impagabile sull’Atlantico; una curiosità: la Taberna è la versione più informale dell’attiguo ristorante Arbore da Veira, una stella Michelin.




A tutta birra
Anche gli amanti della birra troveranno la loro dimensione a La Coruña: in città si trova infatti anche la fabbrica di una delle birre più apprezzate a livello internazionale, la Estrella Galicia. Fondata nel 1906 dalla famiglia Corral, il birrificio – ancora a conduzione familiare – propone un interessante percorso interattivo di visita alla scoperta della storia della birra, che termina con una degustazione delle diverse etichette prodotte dallo stabilimento nella tasting room e con uno shop fornito di gadget curiosi da portare a casa come souvenir.

